News 2013
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Protesi oculari: ora si stampano in 3D
14.12.2013 – La Fripp Design and Research, nota azienda inglese per le sue avanzate protesi facciali, con la Manchester Metropolitan University, ha sviluppato un’innovativa procedura per la “stampa 3D” di protesi oculari, promettendo tempi e costi molto più ridotti rispetto a quelle tradizionali realizzate a mano. Il risultato, parte di un progetto più ampio per migliorare l’accessibilità delle protesi a livello globale, ha già riscontrato l’interesse di molti paesi emergenti – www.frippdesign.co.uk
DNA: sequenziamento di terza generazione
06.12.2013 – Ricercatori della Southwest Jiaotong University (Cina) hanno migliorato la tecnica di sequenziamento del DNA che utilizza nanotecnologie basate sui nanopori. Il metodo, descritto nell’articolo Effect of chain length on the conformation and friction behaviour of DNA pubblicato nella rivista “SCIENCE CHINA – Technological Sciences”, apre alla possibilità di eseguire sequenziamenti di DNA in tempi ridotti e a costi contenuti, con importanti ricadute in molti settori.
Un software per simulare il parto in 3D
03.12.2013 – Un gruppo di ricercatori della University of East Anglia (Inghilterra) sta mettendo a punto il primo “simulatore del parto in 3D”, un software ideato per aiutare medici e ostetrici ad addestrarsi per affrontare i parti più difficili. Gli informatici lo stanno rendendo “personalizzabile” mediante l’utilizzo dei dati dell’ecografia, per ricreare un modello in 3D sia del cranio e del corpo del bambino, che del corpo e del bacino della madre. (Image credit: UEA) – www.uea.ac.uk
Una mano artificiale in grado di fare quasi tutto
27.11.2013 – Il Centro di Ricerca “E. Piaggio” dell’Università di Pisa e l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova hanno promosso il progetto SoftHands per lo sviluppo di una mano artificiale in grado di operare quasi tutte le prese che fa una mano umana. L’arto robotico si controlla semplicemente con la contrazione dei muscoli dell’avambraccio ed è in grado di restituire il senso della forza esercitata, il tutto con una struttura semplicissima, economica e robusta – www.centropiaggio.unipi.it
MINDWALKER, l’esoscheletro per camminare
05.11.2013 – Con il progetto MINDWALKER (Mind-controlled orthosis and VR-training environment for walk empowering), finanziato dalla UE con 2,75 milioni di euro, i ricercatori mirano a bypassare completamente il midollo spinale danneggiato: i segnali cerebrali sono utilizzati direttamente per far muovere un esoscheletro robotico che sostiene tutto il peso del paziente, permettendogli di mantenere piena stabilità e libertà di movimento delle mani – mindwalker-project.eu
Protesi per ripristinare il senso del tatto
01.11.2013 – Un team di ricerca della University of Chicago e della Johns Hopkins University, nell’articolo Restoring the sense of touch with a prosthetic hand through a brain interface pubblicato su PNAS, presenta i risultati di uno studio effettuato su macachi, che potrebbe portare allo sviluppo di protesi modulari per gli arti superiori e di sistemi sensoriali da impiantare nel cervello di amputati e soggetti paraplegici in grado di ristabilire le percezioni sensoriali del tatto perso e il controllo motorio.
Robot per la neuroriabilitazione pediatrica
22.10.2013 – Sviluppati e utilizzati dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma due robot: Anklebot, realizzato insieme al MIT di Cambridge, è utilizzato per riabilitare il movimento delle caviglie di bambini affetti da paralisi cerebrale infantile, mentre WAKE-up, sviluppato insieme all’Università della Tuscia, è un prototipo per la riabilitazione dei giunti articolari di caviglia e ginocchio in bambini con danni neurologici causati da ictus o da paralisi cerebrale – www.ospedalebambinogesu.it
Sviluppato in laboratorio il primo rene animale
30.09.2013 – Un team di ricercatori del Massachusetts General Hospital (USA) è riuscito a far sviluppare in laboratorio un rene di ratto funzionante, sebbene con percentuali molto ridotte rispetto all’analogo naturale. Nell’articolo Regeneration and experimental orthotopic transplantation of a bioengineered kidney pubblicato su Nature Medicine gli scienziati spiegano come siano riusciti a mettere a punto una tecnica che potrebbe rivoluzionare la medicina rigenerativa e dei trapianti.